IL PROGETTO

“Testimoni” è un progetto promosso dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) in occasione del settantesimo anniversario della Liberazione, fondato sull’impegno di tutelare e promuovere la memoria storica fra le nuove generazioni attraverso la costituzione di un vero e proprio archivio multimediale messo a disposizione dei giovani e della società civile.
Riconoscendo la memoria storica come un elemento centrale dell’identità nazionale e della coesione sociale, il progetto si è posto la finalità di preservare, e condividere – attraverso il modello narrativo del video racconto – il patrimonio storico di una generazione che ha vissuto in prima persona il dramma della guerra e la cui memoria merita di essere conservata e messa a disposizione di tutti.
La conservazione della memoria storica non è però l’unico obiettivo perseguito: l’altro importante scopo è quello di diffondere maggiore conoscenza e consapevolezza dell’impatto devastante delle guerre moderne sulla popolazione civile, che purtroppo ha continuato a far sentire i suoi nefasti effetti anche dopo la Seconda Guerra Mondiale, fino ai nostri giorni.
Nel corso del 2021 è stato il progetto è stato rilanciato con il nome di “Testimoni di pace”, che continua a fondare sulla realizzazione di laboratori didattici rivolti alle scuole di ogni ordine grado su tutto il territorio nazionale.
Lo scopo del progetto si è evoluto, accogliendo anche quello di mettere insieme testimoni dei conflitti di ieri (Seconda Guerra Mondiale) e testimoni dei conflitti di oggi (profughi e rifugiati delle recenti e attuali guerre) allo scopo di rendere i giovani agenti attivi dei processi di cambiamento e promotori di una cultura della pace.
La compresenza di vittime civili di guerra di ieri (italiane) e di oggi (straniere) avrà lo scopo, fondamentale, di rendere più tangibile la realtà della guerra agli appartenenti a generazioni che, per la loro età, non possono che percepire la guerra stessa come un’eventualità lontana nello spazio e nel tempo e priva di una sua dimensione materiale, ben distante dal loro quotidiano, avendone avuto contatto solo attraverso i mezzi di comunicazione contemporanei per loro natura immateriali.
La somiglianza tra le esperienze di chi oggi fugge dai drammi della guerra e di chi ieri in tenera età, ha subìto gravi conseguenze e sofferenze durante la Seconda Guerra Mondiale o – anche dopo per lo scoppio di ordigni bellici inesplosi in tempo di pace – renderà possibile offrire giovani partecipanti una cognizione non solo intellettuale ma anche emotiva del fenomeno bellico. Una cognizione che stimolerà una naturale comprensione del fenomeno e un’empatia per tutti coloro che, ancora oggi, sono vittime dei conflitti e delle guerre, con la naturale voglia di mettersi in gioco.
Le attività dei laboratori didattici saranno, inoltre, integrate con la realizzazione di appositi percorsi formativi per giovani “promotori di pace” e di laboratori di progettazione partecipata, così da rendere effettivo il passaggio di “testimone” fra chi ha vissuto/sta vivendo sulla propria pelle il dramma della guerra e le nuove generazioni chiamate a costruire un futuro di pace, così da offrire ai giovani gli strumenti per agire in una dimensione protetta e partecipata.
Il progetto è stato inserito tra quelli finanziati dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nell’ambito del bando per le iniziative e progetti di rilevanza nazionale presentati dagli Enti del terzo settore in possesso dei requisiti di legge ai sensi dell’art. 72 del Codice del Terzo Settore.
Gli istituti scolastici interessati possono aderire al progetto attraverso un form dedicato.
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