L’eccidio di Civitella fu una strage compiuta dalle truppe naziste il 29 giugno 1944 nelle località di Civitella in Val di Chiana, Cornia e San Pancrazio di Bucine, in provincia di Arezzo, che cagionò l’uccisione di 244 civili.
L’eccidio di Civitella fu una delle più brutali stragi compiute dai nazisti durante la seconda guerra mondiale in Italia.L’episodio più truce si consumò nella chiesa, mentre si stava celebrando la messa. Il sacerdote don Alcide Lazzeri offrì la propria vita in cambio della salvezza del suo popolo e non fu ascoltato.
Al gesto eroico di don Lazzeri deve la sua vocazione il vescovo emerito di Fiesole, Luciano Giovannetti, oggi 85 anni e quel 29 giugno chierichetto accanto al sacerdote, che evoca in questo documentario i ricordi dolorosi di quella giornata.
Compiuta la strage, i tedeschi incendiarono le case di Civitella, provocando così la morte anche di coloro che avevano disperatamente tentato di salvarsi nascondendosi nelle cantine o nelle soffitte.
Tra i pochi sopravvissuti il padre di Luciano Giovannetti. Pietro Poponcini rievoca con dolore l’uccisione del padre, della quale fu testimone in prima persona.