LA STRAGE DAL CIELO

“Generale, il tuo carro armato è una macchina potente. Spiana un bosco e sfracella cento uomini. Ma ha un difetto: ha bisogno di un carrista.
Generale, il tuo bombardiere è potente. Vola più rapido d’una tempesta e porta più di un elefante. Ma ha un difetto: ha bisogno di un meccanico.
Generale, l’uomo fa di tutto. Può volare e può uccidere. Ma ha un difetto:
può pensare.”

Bertold Brecht

Brescia viene ricordata come una delle città italiane maggiormente colpite dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale. Di particolare rilievo è la data del 13 luglio 1944, giorno in cui i cacciabombardieri americani colpirono il centro storico a più riprese. Alla città è peraltro legato il movimento dell’U.N.P.A. (Unione Nazionale Protezione Antiaereo).
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CARLO INVERARDI

CARLO INVERARDI

Da piccolo era un bambino molto vivace, e giocando con un ordigno inesploso nella campagna bresciana rimase gravemente ferito, perdendo il braccio destro durante l’esplosione. E’ l’attuale Presidente Provinciale dell’Anvcg di Brescia.

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MARIA PAOLA PASINI

MARIA PAOLA PASINI

Giornalista dal 1993, esperta di Storia Economica e Sociale Contemporanea, in particolar modo del periodo riguardante la prima e la seconda guerra mondiale e la ricostruzione nel secondo dopoguerra. Insegna all’ l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e collabora con l’Istituto Storico della Resistenza Bresciana.

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ROLANDO ANNI

ROLANDO ANNI

Docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, è stato ricercatore presso l’Istituto Storico della Resistenza Bresciana, con il quale ha collaborato in quanto esperto delle tematiche riguardanti la prima guerra mondiale, del periodo del fascismo e della Resistenza.

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ALVISE TAGLIETTI

ALVISE TAGLIETTI

Lontani dai bombardamenti, a Fenili Belasi, il 4 Aprile 1944 raccolse con i suoi compagni di scuola una delle così dette ‘bombe per la pesca’, la quale esplose nel tentativo di aprirla provocandogli la perdita totale della vista. Presidente Nazionale dell’Associazione Ciechi di Guerra, ha trovato nella musica una nuova vita.

Durante la seconda guerra mondiale, un ruolo cruciale fu ricoperto dalla regione Lombardia. La Grande Guerra venne qui definita ‘Guerra Bianca’: per quasi tre anni e mezzo l’esercito italiano e quello austro-ungherese si fronteggiarono lungo le cime delle Alpi e molteplici furono i centri abitati coinvolti nei bombardamenti. Ad oggi, sono ancora visibili le cicatrici di quegli scontri armati e numerose sono le testimonianze di chi rimase coinvolto e non può dimenticare.

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